Semi di cultura radici di bellezza

Luogo: Comune di Villafranca di Verona

“Semi di cultura, radici di bellezza” è un progetto biennale sistemico di sensibilizzazione ed educazione ambientale rivolto alla Comunità di Villafranca di Verona che coinvolge una forte rete territorale formata da Ente Pubblico, ETS e mondo della scuola.

Finalità

Seminare cura dell’ambiente

Innestare partecipazione

Coltivare bellezza diffusa

Enti coinvolti

Cooperativa Spazio Aperto

Responsabile di progetto – Maddalena Galvani

Comune di Villafranca di Verona

Referente di progetto – Elisa Cordioli

Consorzio Sol.Co Verona

A.V.S.A – Giardino Magenta

Istituto Carlo Anti

Partner di rete

Cooperativa I Piosi – Laboratorio Idea

Aetherarte

Ar-Theo

PERCORSO FORMATIVO

La prima azione promossa dal progetto è un percorso formativo, aperto al territorio ed in particolare ad insegnanti, educatori ed operatori del sociale, in cui si affronterà il tema della bellezza del creato, della capacità di so-stare nella contemplazione della natura che ci circonda per imparare a valorizzare le fragilità e prenderci cura della nostra Comunità.prima

La bellezza che cura

Iscriviti al percorso formativo

Pubblica amministrazione

Ti potrebbero interessare anche

Il Comune di Villafranca di Verona, nell’Assessorato alle Politiche Sociali e per la Famiglia, riconoscendo concretamente il particolare ruolo svolto dai soggetti del Terzo Settore, ha deciso di creare un “Tavolo di co-progettazione fascia 0-14 anni” alleandosi e impegnandosi insieme nel creare un sistema di welfare locale capace di leggere in modo integrato i bisogni dei minori e delle loro famiglie e in grado di garantire la loro presa in carico e l’accompagnamento verso i servizi più adeguati promuovendo:
Il servizio prende idea dalla rilevazione di bisogni cosiddetti “leggeri”, ovvero che non debbano necessariamente venire soddisfatti da professionalità specifiche, ma che contribuiscono se ignorati ad aumentare il disagio di alcuni anziani che vedono così
L’avvio del progetto ha visto la realizzazione di fasi differenti, dall’identificazione e la selezione degli affidatari, alla definizione dell’obiettivo dell’affido, all’integrazione del modello nella comunità di riferimento, all’erogazione del servizio. Il percorso dell’affido è stato a sua volta co-progettato tra affidato e affidatario, con l’obiettivo di renderli protagonisti della loro relazione (dove incontrarsi, per quanto tempo, cosa fare, di cosa parlare…); il tutto sempre con l’appoggio, il monitoraggio e il coordinamento del gruppo operativo della Cooperativa Spazio Aperto e delle figure di riferimenti dei diversi Comuni.