Il concetto di “sentirsi a casa” non è da considerarsi come un fatto scontato o un diritto acquisito: per tutti la Casa non è solo una struttura fisica, ma si carica di valenza simbolica ed emozionale. In questo senso, la situazione di fragilità connessa alla difficoltà di poter far fronte al proprio bisogno abitativo non riguarda solamente la sfera economica, ma può andare a definire anche dimensioni di alienamento dalla società, vuoti relazionali, discriminazioni di genere, sociali o culturali.
Le soluzioni abitative che la Cooperativa propone nel contesto veronese hanno l’obiettivo di soddisfare il bisogno abitativo ed i bisogni primari unitamente alla salvaguardia e all’implementazione di un contesto abilitante, includente, socializzante e identitario.
L’ambiente fisico della Casa rappresenta lo scenario in cui ciascuna Persona ivi residente esprime la propria identità ed al contempo si relazione con gli altri: le strutture de “Il Pozzo dell’Amicizia” e “Casa Ederle” desiderano, già a livello strutturale e di organizzazione interna ed esterna, essere vissute come Casa, creando luoghi dove il singolo può esprimersi e creare relazioni stimolanti e generative.